L’assenza di indipendenza del corpo giudicante
Gli uffici giudiziari, tuttavia, sono invasi da figuri che rispondono a lobbies quali l’avvocatura e la magistratura, piuttosto che essere composti da persone terze. La corte costituzionale è assemblata con individui eletti dal presidente della Repubblica, dal Parlamento - nel quale è presente un numero considerevole di causidici - e dalle magistrature ordinaria ed amministrativa, i membri delle quali sono selezionati, a loro volta, da organi all’interno dei quali emerge, nuovamente, la presenza di avvocati. Le sole sentenze relative alla costituzionalità dell’articolo 82 del codice di procedura civile sono state decise da corpi giudicanti composti, per un terzo, da mozzorecchi.
Leggendo le biografie dei magistrati della corte costituzionale, ci si accorge che gli stessi hanno ricoperto altri incarichi in conflitto d’interessi con quello giudiziario, come quelli di consigliere di amministrazione di una banca, di parlamentare, di ministro, di membro della P2, del CSM o dell’avvocatura. Una democrazia generalmente esprime tre poteri distinti tra di loro: legislativo, esecutivo e giudiziario. Avvocati e magistrati della corte costituzionale, quindi, si sono trovati spesso a ricoprire incarichi relativi a tutti e tre i poteri; le loro carriere e provenienze, tra l’altro, appaiono oggetto di maggiore interesse. Uno dei tanti esempi può essere rappresentato dall’avvocato Giuliano Vassalli, descritto come “uno aggressivo a parole e accomodante nei fatti”, il quale “non ritenne di dover accogliere il suggerimento” di portare Giovanni Falcone agli Affari penali del Ministero della Giustizia. Il suo timore risultava essere “quello di dover affrontare uno scontro con la corporazione della burocrazia ministeriale. Non se la sentiva di andare a rimuovere incrostazioni cementate da privilegi e accordi sanciti da rigide lottizzazioni. E Falcone, oltretutto, non aveva sponsor di alcun tipo" (pag. 138 Storia di Giovanni Falcone, 2005). Dopo l’adozione di queste scelte, la carriera dell’avvocato Vassalli converse nella corte costituzionale, a fronte delle continue bocciature nei confronti di Giovanni Falcone. Benvenuti sul sito di Art6
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